Riporto qui il link di radio sapienza che racconta il secondo incontro del ciclo "sguardi sulle differenze" al quale ho partecipato con la mia musica, accompagnata dalla chitarra di Alessia Sibilla.
Analisi molto interessanti quelle delle relatrici ed un seguente dibattito pieno di spunti.
Vi segnalo fin da ora il prossimo incontro il giorno venerdi 14 febbraio alle ore 16
Devo proprio denunciare? La violenza domestica
visione e discussione del film Ti do i miei occhi, di Iciar Bollain (Spagna 2003)
intervengono:Fabrizia Giuliani, Francesca Comencini, Giulia Fabbri
modera: Sara De Simone
Il programma completo qui
lunedì 17 dicembre 2012
venerdì 14 dicembre 2012
Prossimo concerto il 20 dicembre all'HulaHoop
ciao a tutte/i, vi invitiamo al prossimo concerto che faremo al Pigneto all'Hoola Hop, in via de magistris 91/93
Per chi non conoscesse il locale è un'ottima occasione per venirlo a scoprire perchè è un posto molto accogliente, gestito dalla supersonica Betta e frequentato della migliore gioventù romana.
La serata si inserisce in un progetto molto carino chiamato "Culturino Mercatale" ideato e curato dall'Hoola Hop in collaborazione con la libreria L'Eternauta, Togaci Arte e Carlo Sperduti. Si tratta di un mercatino di natale incentrato sulla cultura e l'autoproduzione che inizierà il 18 dicembre e terminerà il 23.
cito dal sito:
Il CULTURINO MERCATALE è un luogo d’incontro diretto e informale tra pubblico e scrittori, editori, musicisti e artisti appartenenti a piccole realtà editoriali e al mondo delle autoproduzioni. Attraverso presentazioni, reading, concerti, performance ed esposizioni, nonché ottimi cibi e bevande, gli accoglienti locali dell’HulaHoop Club offrono la possibilità per ben sei serate, dal 18 al 23 dicembre 2012, di confrontarsi senza mediazioni con prodotti culturali di qualità e con i loro creatori.
Il nostro concerto si terrà il giorno 20 dicembre e sarà la conclusione di una serata che vedrà la presentazione del libro "Voi onesti farabutti" di Simone Ghelli e dell'antologia "50 sfumature di gricia". All'ingresso sarà anche possibile usufruire di un consulto sensomantico con i tarocchi napoletani. (!!!) Il concerto inizierà alle dieci di sera, purtroppo sarà un orario proibitivo per le bimbe/i ma cercheremo di lasciarle a casa per stavolta! (e poi dobbiamo pur cominciare ad abituarci agli orari natalizi!)
Per consultare il programma clicca qui
Per chi non conoscesse il locale è un'ottima occasione per venirlo a scoprire perchè è un posto molto accogliente, gestito dalla supersonica Betta e frequentato della migliore gioventù romana.
La serata si inserisce in un progetto molto carino chiamato "Culturino Mercatale" ideato e curato dall'Hoola Hop in collaborazione con la libreria L'Eternauta, Togaci Arte e Carlo Sperduti. Si tratta di un mercatino di natale incentrato sulla cultura e l'autoproduzione che inizierà il 18 dicembre e terminerà il 23.
cito dal sito:
Il CULTURINO MERCATALE è un luogo d’incontro diretto e informale tra pubblico e scrittori, editori, musicisti e artisti appartenenti a piccole realtà editoriali e al mondo delle autoproduzioni. Attraverso presentazioni, reading, concerti, performance ed esposizioni, nonché ottimi cibi e bevande, gli accoglienti locali dell’HulaHoop Club offrono la possibilità per ben sei serate, dal 18 al 23 dicembre 2012, di confrontarsi senza mediazioni con prodotti culturali di qualità e con i loro creatori.
Il nostro concerto si terrà il giorno 20 dicembre e sarà la conclusione di una serata che vedrà la presentazione del libro "Voi onesti farabutti" di Simone Ghelli e dell'antologia "50 sfumature di gricia". All'ingresso sarà anche possibile usufruire di un consulto sensomantico con i tarocchi napoletani. (!!!) Il concerto inizierà alle dieci di sera, purtroppo sarà un orario proibitivo per le bimbe/i ma cercheremo di lasciarle a casa per stavolta! (e poi dobbiamo pur cominciare ad abituarci agli orari natalizi!)
Per consultare il programma clicca qui
lunedì 10 dicembre 2012
Intervento al Martedi femminista su Radio Onda Rossa
Ciao a tutte/i
sono sicura che tutte/i voi conoscete e seguite il Martedi Autogestito da Femministe e Lesbiche
che si tiene tutti i martedi pomeriggio su Radio Onda Rossa. Questo martedi 11 dicembre non perdetevi la nostra intervista! In diretta dalle 20.10 in poi nello spazio approfondimento ci sarà la nostra musica, i nostri racconti, le nostre idee. Per seguirci andate sugli 87.90 fm oppure sul link www.ondarossa.info/
A presto!
sono sicura che tutte/i voi conoscete e seguite il Martedi Autogestito da Femministe e Lesbiche
che si tiene tutti i martedi pomeriggio su Radio Onda Rossa. Questo martedi 11 dicembre non perdetevi la nostra intervista! In diretta dalle 20.10 in poi nello spazio approfondimento ci sarà la nostra musica, i nostri racconti, le nostre idee. Per seguirci andate sugli 87.90 fm oppure sul link www.ondarossa.info/
A presto!
Intervento musicale alla Sapienza
Ciao a tutte/i vi invitiamo al secondo incontro della rassegna "Gli spazi delle donne: una questione privata?" organizzata dal laboratorio di studi femministi Sguardi sulle differenze. (vedi post del 7 novembre). Per questo incontro, che tratterà il tema del lavoro, parteciperò con la mia musica cantando la canzone "cicerenella" che parla proprio del dilemma lavoro-maternità. A seguire la discussione. Riporto qui il programma:
Devo proprio scegliere?
discussione di
Chiara Valentini, O i figli o il lavoro, Feltrinelli 2012, pp. 7-41; 76-103; 163-179
Chiara Saraceno, Cittadini a metà. Come hanno rubato i diritti degli italiani, Rizzoli 2012, pp. 7-69
intervengono:
Luisa De Vita, Mariagabriella Di Giacomo, Serena Evangelisti
modera:
Rita Debora Toti
performance musicale di Nicoletta Salvi
aula seminario, III piano
Dipartimento di studi europei, americani e interculturali
Facoltà di Filosofia, Lettere, Scienze Umanistiche e Studi Orientali
Università di Roma La Sapienza
piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma
Vi aspetto!
martedì 4 dicembre 2012
Il femminicidio visto da Cristina Gamberi
Guardate questo video sul femminicidio. E' molto interessante. Spiega come il femminicidio venga sempre trattato dalla stampa in modo falsato. Immagini come queste che vedete qui sotto, frasi del tipo "raptus di follia" o "crisi di gelosia", non fanno altro che dare del femminicidio il punto di vista dell'aggresore. In questo modo si tende a giustificarlo o ad attenuare le sue colpe. Senza contare poi la patina maschilista che ricopre tutta la stampa ed i mass media.
Ma non voglio anticiparvi ciò che Cristina Gamberi spiega in modo chiaro e diretto. Buona visione.
E fatelo girare!
Ma non voglio anticiparvi ciò che Cristina Gamberi spiega in modo chiaro e diretto. Buona visione.
E fatelo girare!
lunedì 26 novembre 2012
prossimo concerto alla Casa del Popolo
Ed eccoci ancora con la nostra musica che riscupote sempre più successi.
Dopo il breve ma intenso intervento all'Ex Lanificio e la bellisssima serata alla Casa delle Donne eccoci di nuovo sul palco, questa volta nella suggestiva cornice della Casa del Popolo di Tor Pignattara. alla fine stiamo sempre dentro casa......
L'ingresso costerà 8 euro e comprenderà il nostro concerto e la cena preparata con cura da Mauro lo chef (una bella pasta e fagioli popolare accompagnata da contorno e vino).
La serata si svolgerà il giorno 1 dicembre, giorno in cui si celebra la mia nascita ben 35 anni fa!
A maggior ragione vi invito a venire e a far venire numerose amiche, amici, parenti e conoscenti!
Dopo il breve ma intenso intervento all'Ex Lanificio e la bellisssima serata alla Casa delle Donne eccoci di nuovo sul palco, questa volta nella suggestiva cornice della Casa del Popolo di Tor Pignattara. alla fine stiamo sempre dentro casa......
L'ingresso costerà 8 euro e comprenderà il nostro concerto e la cena preparata con cura da Mauro lo chef (una bella pasta e fagioli popolare accompagnata da contorno e vino).
La serata si svolgerà il giorno 1 dicembre, giorno in cui si celebra la mia nascita ben 35 anni fa!
A maggior ragione vi invito a venire e a far venire numerose amiche, amici, parenti e conoscenti!
giovedì 22 novembre 2012
Doppio appuntamento per la giornata mondiale contro la violenza sulle donne
Il 25 novembre si celebra la giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Noi saremo in prima linea con la nostra musica per sostenere questa iniziativa cosi importante e suoneremo ben due volte nell'arco della giornata.
Alle 18.00 saremo al Lanificio 159, per il festival FEMALE AGAINST VIOLENCE, organizzato dal comitato Se Non Ora Quando.
Dal sito: La manifestazione dirà NO alla violenza contro le donne, attraverso le voci di oltre 50 artiste. Female Against Violence nasce come testimonianza, come momento di riflessione e di incontro ma soprattutto come evento creativo, per raccontare e reagire a tutte le forme di violenza contro le donne che quotidianamente si verificano nel nostro Paese.
Il festival Female Against Violence si propone, attraverso la collaborazione tra associazioni ed artiste, di sensibilizzare uomini e donne, di creare una rete di solidarietà, di rompere il muro del silenzio con la forza di musiciste, DJ, performer, attrici, pittrici, donne della cultura italiana, tutte insieme, dal pomeriggio fino a notte inoltrata.
Female Against Violence è una festa, se a una ‘festa’ guardiamo sia come a un giorno solenne che come a un momento di espressione vitale: siamo convinte che la consapevolezza e la creatività siano tra gli strumenti necessari per affrontare la violenza di genere, che non riguarda solo casi tristemente eclatanti, ma i dettagli della vita quotidiana di tutte e di tutti.
L’evento inizierà alle 17, con l’alternarsi delle performance live nelle due sale principali in un percorso di proiezioni, installazioni ed esibizioni che daranno voce all’eccellenza del talento femminile.
All’ingresso della manifestazione i visitatori troveranno una collettiva fotografica sul tema della violenza, allestita all’interno di un taxi, l’iniziativa si propone di sensibilizzare il pubblico sull’importanza del servizio di trasporto pubblico notturno per le donne.
Tè, pasticcini, torte fatte in casa e un aperitivo/cena a cura degli chef del Lanificio Cucina saranno serviti durante tutto il corso dell’evento.
Spazio Bimbi: dalle 17 alle 21 uno spazio speciale dedicato al gioco e alla creatività sarà riservato a bambine e bambini. Età: 4+
potete leggere il programma dettagliato della giornata qua (noi non ci siamo per un errore sulla locandina).
Alle 21,00 saremo invece alla Casa Internazionale delle Donne, per la GIORNATA NO MORE
il programma della giornata qui (noi siamo in fondo in fondo)
Vi aspettiamo!
Alle 18.00 saremo al Lanificio 159, per il festival FEMALE AGAINST VIOLENCE, organizzato dal comitato Se Non Ora Quando.
Dal sito: La manifestazione dirà NO alla violenza contro le donne, attraverso le voci di oltre 50 artiste. Female Against Violence nasce come testimonianza, come momento di riflessione e di incontro ma soprattutto come evento creativo, per raccontare e reagire a tutte le forme di violenza contro le donne che quotidianamente si verificano nel nostro Paese.
Il festival Female Against Violence si propone, attraverso la collaborazione tra associazioni ed artiste, di sensibilizzare uomini e donne, di creare una rete di solidarietà, di rompere il muro del silenzio con la forza di musiciste, DJ, performer, attrici, pittrici, donne della cultura italiana, tutte insieme, dal pomeriggio fino a notte inoltrata.
Female Against Violence è una festa, se a una ‘festa’ guardiamo sia come a un giorno solenne che come a un momento di espressione vitale: siamo convinte che la consapevolezza e la creatività siano tra gli strumenti necessari per affrontare la violenza di genere, che non riguarda solo casi tristemente eclatanti, ma i dettagli della vita quotidiana di tutte e di tutti.
L’evento inizierà alle 17, con l’alternarsi delle performance live nelle due sale principali in un percorso di proiezioni, installazioni ed esibizioni che daranno voce all’eccellenza del talento femminile.
All’ingresso della manifestazione i visitatori troveranno una collettiva fotografica sul tema della violenza, allestita all’interno di un taxi, l’iniziativa si propone di sensibilizzare il pubblico sull’importanza del servizio di trasporto pubblico notturno per le donne.
Tè, pasticcini, torte fatte in casa e un aperitivo/cena a cura degli chef del Lanificio Cucina saranno serviti durante tutto il corso dell’evento.
Spazio Bimbi: dalle 17 alle 21 uno spazio speciale dedicato al gioco e alla creatività sarà riservato a bambine e bambini. Età: 4+
potete leggere il programma dettagliato della giornata qua (noi non ci siamo per un errore sulla locandina).
Alle 21,00 saremo invece alla Casa Internazionale delle Donne, per la GIORNATA NO MORE
il programma della giornata qui (noi siamo in fondo in fondo)
Vi aspettiamo!
giovedì 8 novembre 2012
Mostra spettacolo storie di donne
E' iniziato oggi la mostra spettacolo CRUDELI SONO I GIORNI MA SUPERBO E' IL GENIO - Capolavori di donne recluse nell’arco del tempo, ideato da Oria Gargano e Maria Paola Fiorensoli per la regia di Roberto Morra, che si terrà nell' eccezionale location del carcere ottocentesco nell’ex complesso del “Buon Pastore” fino al 25 novembre.
per info:www.casainternazionaledelledonne.org
Essa
attraversa il tempo, dall’età romana ai nostri giorni e utilizza vari
linguaggi letterari e artistici per raccontare personaggi femminili
straordinari che hanno composto capolavori durante la loro reclusione o
alla vigilia dell’esecuzione. Non una scrittura della memoria ma
espressione del dramma che si sta vivendo e a livelli altissimi; opere
antesignane, di grande valore letterario e antropologico, e di stili
diversi: diaristica, narrativa fantastica e visionaria, autobiografica,
processuale, epistolare, cronaca. Il
percorso evidenzia la capacità delle donne di mantenere risorse
interiori e di esprimere talenti nelle situazioni più disperate e
attraversa
tutti i tipi di reclusione - statuale, familiare, persecutoria
(religiosa e politica), monastica (coatta), d’alienazione vera o
presunta, vendetta, autoreclusione – sottolineando il coraggio, la forza
creativa, gli apporti di una genialità irriducibile e misconosciuta. La reclusione è sessuata ma la mostra-spettacolo vuole raccontare le donne non come al solito, non come vittime, poiché non esiste una miseria femminile infinita contrapposta a un’epifania di crudeltà maschile.
La
violenza è sistemica, è dentro le cose, accade perchè esistono i
presupposti sociali, politici economici culturali, di atteggiamento, che
la rendono così forte.
La
mostra-spettacolo si conclude non a caso il 25 novembre, giornata
mondiale contro la violenza alle donne intitolata alle tre sorelle
Mirabal (Aida Patria Mercedes,
Maria Argentina Minerva e Antonia Maria Teresa), eroine della
resistenza dominicana sotto la dittatura di Trujillo Molino caduta il 25
novembre 1960per info:www.casainternazionaledelledonne.org
mercoledì 7 novembre 2012
Rassegna Gli spazi delle donne: una questione privata
Parte venerdi 9 novembre la Rassegna "Gli sguardi delle donne: una questione privata"
curata dal Laboratorio di studi femministi Anna Rita Simeone «Sguardi sulle differenze».
Il Laboratorio è un progetto di politica ed univeristà alla ricerca di un luogo e di una modalità di trasmissione del sapere altra che offra a studentesse e studenti un’occasione per entrare in contatto con gli studi di genere e con il femminismo italiano e internazionale.
La rassegna propone alla discussione delle partecipanti testi teorici, cinematografici e multimediali prodotti dalla cultura delle donne. Vengono presi in considerazione sia i materiali frutto diretto della pratica politica degli anni settanta sia i più significativ interventi editi negli anni successivi. Il tutto tenendo conto di tradizioni e problematiche relativaìe ad ambiti geo-politici diversi. Le relazioni che introducono ogni incontro mettono a confronto gli sguardi di donne appartenenti a generazioni differenti. La partecipazione è aperta.
Per maggiori info clicca qui
martedì 30 ottobre 2012
NO MORE!
Vi riporto dal sito del movimento NO MORE! che sta portando avanti una Convenzione contro la violenza degli uomini sulle donne ed il femminicidio:
La Convenzione nazionale contro la violenza maschile sulle donne - femminicidio è una proposta politica unitaria, aperta all’adesione e alla sottoscrizione di realtà nazionali, locali, e singole persone. La Convenzione invita le Istituzioni a un confronto aperto e chiede al governo di verificare l’efficacia del Piano Nazionale contro la violenza varato nel 2011, con revisione del Piano stesso insieme al coordinamento promotore della Convenzione.
La Convenzione nazionale contro la violenza maschile sulle donne - femminicidio è una proposta politica unitaria, aperta all’adesione e alla sottoscrizione di realtà nazionali, locali, e singole persone. La Convenzione invita le Istituzioni a un confronto aperto e chiede al governo di verificare l’efficacia del Piano Nazionale contro la violenza varato nel 2011, con revisione del Piano stesso insieme al coordinamento promotore della Convenzione.
A partire dal 25 novembre (giornata internazionale della violenza sulle donne)
·
promuove una serie di incontri e mobilitazioni con le
associazioni di donne e le realtà della società civile che hanno condiviso i
contenuti e le richieste di questa proposta;
· invita le Istituzioni nazionali e locali
a un confronto aperto, ad assumersi le proprie responsabilità, a porre in
essere politiche adeguate e rispettose della dignità e dei diritti umani delle
donne;
· chiede
la ratifica immediata della Convenzione del Consiglio d'Europa (Istanbul 2011)
sulla prevenzione e il contrasto della violenza contro le donne e della
violenza domestica;
· e
in particolare chiede al Presidente del Consiglio Mario Monti e ai suoi
Ministri di incontrare le promotrici della Convenzione per discutere sulle
proposte in materia di prevenzione, contrasto e protezione della violenza
maschile sulle donne–femminicidio, ritenendo fondamentale l’attuazione di
politiche immediate come indicato nella Convenzione
proposta.
Vi invito caldamente a visitare il loro blog convenzioneantiviolenzanomore.blogspot.it e ad aderire scrivendo all'indirizzo: convenzioneantiviolenza@gmail.com
Scosse su Radio Popolare
L'associazione Scosse è un’Associazione di Promozione Sociale composta da giovani donne che lavorano nell’ambito della comunicazione, della ricerca e della formazione, che hanno deciso di mettersi formalmente assieme per riappropriarsi, almeno in parte, del proprio tempo, sottratto dalla precarietà di vita, e della capacità di autodeterminarsi, intraprendendo un percorso in cui si intrecciano creatività, responsabilità, autonomia e autoreddito.
E' attiva da poco più di un anno ma ha già organizzato moltissime iniziative sul territorio romano, vi invito a visitare il loro sitowww.scosse.org
Dallo scorso sabato hanno iniziato un ciclo di tre lezioni all'interno della trasmissione Lezioni di Altramente - Scuola radiofonica di educazione civica e politica - che va in onda su Radio Popolare Roma 103.3
La prossima puntata sabato 3 novembre alle ore 13,20 si parlerà di Educazione e Genere. In replica domenica alle ore 8,00
Ulteriori notizie qui
Buon Ascolto!
giovedì 25 ottobre 2012
Firma la petizione
Vi invito a firmare la petizione che riporto qui sotto
e per firmare clicca qui
fate girare!
Petizione Mai più violenza sulle donne!
A:governo e parlamento
L'associazione nazionale dei centri antiviolenza D.i.Re - Donne in Rete contro la violenza, denuncia la 105^ vittima di femicidio in Italia dall’inizio del 2012 e lancia un appello: Carmela, morta a diciassette anni per difendere la sorella dalla violenza dell’ex fidanzato, sia l'ultima vittima. La violenza sulle donne non è una emergenza ma è un fenomeno strutturale di una societa' che pone uomini e donne in una relazione di disparità. Lo denunciamo da anni e non è più tollerabile che in un Paese che si definisce civile, le violenze sulle donne e i femicidi avvengano nell’indifferenza della società e della politica.
Ci appelliamo al Governo italiano, al Parlamento e alla società civile, affinché in tempi brevissimi sia ratificata nel nostro ordinamento, la Convenzione del Consiglio d'Europa firmata ad Istanbul, che vincola i Paesi aderenti ad azioni ed iniziative importanti di contrasto alla violenza sulle donne, sia finalmente attuato il Piano Nazionale Antiviolenza e si sostengano con finanziamenti adeguati, tutti i centri antiviolenza aderenti alla Rete Nazionale.
Le violenze sulle donne e i femicidi non sono un destino inscritto nelle vite delle donne, ma sono cronache di morti annunciate nel vuoto politico e nel silenzio di un Paese che sembra non avere più coscienza.
I primi firmatari dell’appello: Riccardo Iacona e Serena Dandini
e per firmare clicca qui
fate girare!
martedì 16 ottobre 2012
"Questo non è un paese per donne"
Viaggiando in rete ho trovato quest' articolo tratto dal Fatto Quotidiano intitolato "questo non è un paese per donne" di Riccardo Iacona
Mentre lo leggevo mi stavo sentendo male.
Non ve lo giro per farvi sentire male, ma per farvi riflettere sulla violenza sulle donne.
La violenza sulle donne non è un fatto personale, puntuale, è un problema sociale e come tale va trattato e combattuto.
Mentre lo leggevo mi stavo sentendo male.
Non ve lo giro per farvi sentire male, ma per farvi riflettere sulla violenza sulle donne.
La violenza sulle donne non è un fatto personale, puntuale, è un problema sociale e come tale va trattato e combattuto.
lunedì 15 ottobre 2012
Prossimo concerto all'Officina Vialibera
Vi invito al prossimo concerto che faremo sabato 20 ottobre al Quadraro, nella famosa Officina Culturale Via Libera ,in via dei Furi 20.
Anche in questa occasione invitiamo con piacere mamme, papà, compagni e compagne (non nel senso di comuniste, ma nel senso di compagne di vita!) nonne, nonni, bimbe e bimbi, per passare una serta tutte insieme. Vogliamo spronare le famiglie ad uscire insieme per passare bei momenti tra di loro e per socializzare al di fuori del cortile della scuola, del parchetto sotto casa o, peggio ancora, del centro commerciale. Poichè sarà un sabato non ci sarò il problema di andare a dormire presto e comunque il concerto inizierà (puntuale) alle 21,00 per cui per le 23 le pupe potrebbero già stare sotto le coperte. Ci sarà la possibilità di cenare e di fare aperitivo e l'ingresso sarà gratuito. Quindi venite ed invitate altre persone ed altre famiglie, cosi passeremo una bella serata di ottobre tutte insieme all'insegna della musica popolare femminista!
Anche in questa occasione invitiamo con piacere mamme, papà, compagni e compagne (non nel senso di comuniste, ma nel senso di compagne di vita!) nonne, nonni, bimbe e bimbi, per passare una serta tutte insieme. Vogliamo spronare le famiglie ad uscire insieme per passare bei momenti tra di loro e per socializzare al di fuori del cortile della scuola, del parchetto sotto casa o, peggio ancora, del centro commerciale. Poichè sarà un sabato non ci sarò il problema di andare a dormire presto e comunque il concerto inizierà (puntuale) alle 21,00 per cui per le 23 le pupe potrebbero già stare sotto le coperte. Ci sarà la possibilità di cenare e di fare aperitivo e l'ingresso sarà gratuito. Quindi venite ed invitate altre persone ed altre famiglie, cosi passeremo una bella serata di ottobre tutte insieme all'insegna della musica popolare femminista!
giovedì 4 ottobre 2012
Prossimo concerto al Lettere Caffè
Vi annuncio il prossimo concerto giovedi 11 ottobre presso il locale
Lettere Caffe a trastevere.
L'ingresso sarà di 8 euro con consumazione inclusa ed il concerto inizierà verso le 22- 22,30.
So che non sarà una serata family friendly, ma tant'è, dopotutto bisogna suonare anche per le nottambule! Ovviamente durante la serata potrete acquistare il mio cd "le tre meno un quarto"
Vi aspetto numerose/i
Lettere Caffe a trastevere.
L'ingresso sarà di 8 euro con consumazione inclusa ed il concerto inizierà verso le 22- 22,30.
So che non sarà una serata family friendly, ma tant'è, dopotutto bisogna suonare anche per le nottambule! Ovviamente durante la serata potrete acquistare il mio cd "le tre meno un quarto"
Vi aspetto numerose/i
martedì 25 settembre 2012
AVVISO
Ho perso la lista degli indirizzi che avevo raccolto giovedi 20 settembre durante il concerto alla Casa Internazionale delle Donne.
Se quella sera c'eri e mi hai lasciato il tuo indirizzo scrivimi (bouccia@gmail.com) per favore così ti metto in lista. oppure iscriviti al blog così mi segui direttamente
Grazie
Se quella sera c'eri e mi hai lasciato il tuo indirizzo scrivimi (bouccia@gmail.com) per favore così ti metto in lista. oppure iscriviti al blog così mi segui direttamente
Grazie
lunedì 24 settembre 2012
Prossimo concerto all'ex Cinema Palazzo
Giovedi 27 settembre suoneremo all'ex Cinema Palazzo Sala Vittorio Arrigoni nell'ambito del progetto Europeo "Female R-Existence", organizzato dal Servizio Civile Internazionale, in partenariato con altre
associazioni nazionali ed internazionali.
Il progetto consiste
nell'offrire una lettura del nazifascismo con un approccio di genere,
analizzando l'esperienza femminile in quel periodo, e riportando la lettura anche ai nostri giorni, attraverso
eventi pubblici, racconti video di testimonianze e la produzione finale
di un dvd e pubblicazione.
Ad aprile si è svolta la prima parte del progetto con un evento nel X Municipio chiamato garagezero
Ad aprile si è svolta la prima parte del progetto con un evento nel X Municipio chiamato garagezero
Nella settimana dal 24 al 30 settembre ci saranno vari eventi pubblici serali, con ospiti, artisti, dibattiti, documentari, ecc, mentre durante il giorno
il gruppo di partecipanti internazionali avrà occasione di visitare ed
incontrare varie realtà: il musei via Tasso, l'Anpi e le fosse
Ardeatine, alcune partigiane, Michela Ponzani, ecc.
Giovedì 27 ci sarà quindi una serata all'insegna della memoria del quartiere di San Lorenzo. Alle ore 19.30 inizierà l'aperi-cena, alle 20.00 ci sarà l'interessante spettacolo di Gianluca Foglia - Memoria Indifferente - http://memoriaindifferente.blo gspot.it/ e finalmente, dalle 22,00 il nostro concerto, in cui proporremo canzoni antiche che rievocano gli anni della resistenza, sempre all'insegna del femminismo!
Giovedì 27 ci sarà quindi una serata all'insegna della memoria del quartiere di San Lorenzo. Alle ore 19.30 inizierà l'aperi-cena, alle 20.00 ci sarà l'interessante spettacolo di Gianluca Foglia - Memoria Indifferente - http://memoriaindifferente.blo
Per vedere il programma delle serate dal 25 al 29 settembre e per maggiori info clicca qui
L'ingresso sarà gratuito. Vi aspettiamo numerose!
venerdì 14 settembre 2012
Articolo sul sessismo nella lingua italiana
Vi segnalo questo bell'articolo sul "sesso delle parole", un altro modo di dire che la linga italiana è sessista. In particolare in questo articolo viene messsa in luce la componente psicologica e sociale che è legata all'uso della nostra lingua maschilista che è quella che porta le stesse donne ad utilizzare e a pretendere l'uso del genere maschile anche quando ci si riferisce a loro.
Ne avevo già parlato a proposito del post sul titlo di architetta, dicendo che questa parola andrebbe aggiunta al vocabolario italiano ( e quindi nell'ordine professionale e nel timbro) in modo ufficiale.
La battaglia per modificare la lingua italiana è durissima e lunghissima ma è una di quelle cose che va assolutamente portata avanti, dovrebbe essere una priorità per tutte le femminsite e per tutte le donne dotate di consapevolezza!
Metro, 28 marzo 2012
Esiste il sesso delle parole
di Luisa Muraro
Non m’interessa che si faccia una politica in favore delle donne. Quello che invece m’interessa, è che le donne che entrano in politica, sappiano farsi valere con tutta la loro esperienza e competenza. Perché lo dico? Perché troppe di loro, man mano che fanno carriera, rinunciano invece al nome di donna e si presentano come dei neutri. Mi riferisco a quelle che, parlando ai giornalisti, dicono: chiamatemi ministro, sindaco, segretario, professore… La trovo una cosa scandalosa e incomprensibile, tanto più che negli altri paesi europei non lo fanno. Angela Merkel era deputata ed è diventata cancelliera della Germania. Ma guardiamo anche da noi: la donna che lavora in fabbrica si chiama operaia; quella che lavora in campagna, contadina; quella che vende, commessa. È giusto, lo vuole la lingua che parliamo, lo insegnano i vocabolari. Nei vecchi vocabolari non troviamo il femminile di sindaco, di ministro, di deputato, ma solo perché erano vocabolari di una civiltà patriarcale che escludeva le donne dalla vita pubblica. Questo non succede più. Da qui viene per me lo scandalo: se quelle che entrano nei posti di comando vogliono chiamarsi al maschile, che messaggio danno? Che il femminile è buono per sgobbare ma non per dirigere? Buono per la scuola elementare ma non per l’università?
Che una donna ammiri un uomo, ammesso che abbia qualche merito, non ci sono obiezioni, l’ammirazione è un sentimento libero. Ma che lo prenda come una misura per sé, in generale, questa o è soggezione o trasformismo. E ha degli effetti deteriori, perché in un posto di responsabilità, grande o piccola, bisogna portare non solo le conoscenze ma anche le esperienze, non solo un titolo di studio ma anche il proprio essere.
Ne avevo già parlato a proposito del post sul titlo di architetta, dicendo che questa parola andrebbe aggiunta al vocabolario italiano ( e quindi nell'ordine professionale e nel timbro) in modo ufficiale.
La battaglia per modificare la lingua italiana è durissima e lunghissima ma è una di quelle cose che va assolutamente portata avanti, dovrebbe essere una priorità per tutte le femminsite e per tutte le donne dotate di consapevolezza!
Metro, 28 marzo 2012
Esiste il sesso delle parole
di Luisa Muraro
Non m’interessa che si faccia una politica in favore delle donne. Quello che invece m’interessa, è che le donne che entrano in politica, sappiano farsi valere con tutta la loro esperienza e competenza. Perché lo dico? Perché troppe di loro, man mano che fanno carriera, rinunciano invece al nome di donna e si presentano come dei neutri. Mi riferisco a quelle che, parlando ai giornalisti, dicono: chiamatemi ministro, sindaco, segretario, professore… La trovo una cosa scandalosa e incomprensibile, tanto più che negli altri paesi europei non lo fanno. Angela Merkel era deputata ed è diventata cancelliera della Germania. Ma guardiamo anche da noi: la donna che lavora in fabbrica si chiama operaia; quella che lavora in campagna, contadina; quella che vende, commessa. È giusto, lo vuole la lingua che parliamo, lo insegnano i vocabolari. Nei vecchi vocabolari non troviamo il femminile di sindaco, di ministro, di deputato, ma solo perché erano vocabolari di una civiltà patriarcale che escludeva le donne dalla vita pubblica. Questo non succede più. Da qui viene per me lo scandalo: se quelle che entrano nei posti di comando vogliono chiamarsi al maschile, che messaggio danno? Che il femminile è buono per sgobbare ma non per dirigere? Buono per la scuola elementare ma non per l’università?
Che una donna ammiri un uomo, ammesso che abbia qualche merito, non ci sono obiezioni, l’ammirazione è un sentimento libero. Ma che lo prenda come una misura per sé, in generale, questa o è soggezione o trasformismo. E ha degli effetti deteriori, perché in un posto di responsabilità, grande o piccola, bisogna portare non solo le conoscenze ma anche le esperienze, non solo un titolo di studio ma anche il proprio essere.
E' uscito il primo cd
Ha visto la luce il mio primo cd, nato dopo una lunga e travagliata gestazione durata più di nove mesi. Finalmente è qui, è stato accolto con gioia dalla famiglia e dalle amiche, sta in buona salute, ma soprattutto è bellissimo! (ogni scarrafone....)
Contiene 5 tracce, quelle a cui sono più legata: Cicerenella, Ma pecchè, Vulesse addiventare, La fica e Vai. Per quanto riguarda il lato muscale ho avuto il piacere e la fortuna di avvalermi della collaborazione di Antonio Merola, grande percussionista casertano, nonchè mio compagno, e Fabio Guandalini, bravissimo chitarrista, che ha anche suonato tanti altri strumenti in modo straordinario, stupendomi. Li ringrazio moltissimo per l'energia che hanno dato nel suonare, cantare e recitare. La registrazione è stata molto travagliata perchè ho registrato in casa del chitarrista, in una stanza non isolata, con un computer casalingo, un microfono scrauso ed un tecnico pessimo. Le tracce erano venute fuori di una qualità scarsissima! Per fortuna un mio amico compositore, Francesco Basso, si è offerto di aiutarmi a mixare e sistemare quel materiale cosi malandato e così, dopo giorni e giorni di lavoro, siamo riuscite ad ottenere un risultato soddisfacente.
Per la grafica invece è andata meglio perchè ci abbiamo lavorato io ed Antonio, con molta serenità. E di nuovo ringrazio Antonio per il suo impegno e la sua professionalità. La foto della copertina ha una storia particolare: anni fa andammo ad una festa di compleanno di una bimba ed Antonio si mise a fare foto a tutto spiano. Poi me le fece vedere tutte, meno quella. Dopo pochi giorni si presentò con quella foto ritoccata con photoshop alla quale aveva aggiunto il nido di rondini ed un fumetto: "mi sa che è meglio che mi lavo sti capelli". Era cosi buffa che l'ho tenuta tra le mie foto preferite. Cosi l'ho usata per il cd, ma senza la scritta!
Ma non vi ho ancora detto come si chiama! L'ho chiamato "le tre meno un quarto", che è il nome del gruppo con cui ho iniziato questo progetto e con il quale ho suonato fino a l'anno scorso, che era composto appunto da me, Antonio e Fabio.
Avrete capito che il cd è totalmente autoprodotto quindi lo troverete solamente nei miei concerti, nella libreria Tuba di Roma, nel Casale delle Amazzoni dell'arcobaleno a Massa marittima (GR) ed in pochi altri posti in cui lo seminerò. Ovviamente se mi scrivete ve lo faccio avere.
Contiene 5 tracce, quelle a cui sono più legata: Cicerenella, Ma pecchè, Vulesse addiventare, La fica e Vai. Per quanto riguarda il lato muscale ho avuto il piacere e la fortuna di avvalermi della collaborazione di Antonio Merola, grande percussionista casertano, nonchè mio compagno, e Fabio Guandalini, bravissimo chitarrista, che ha anche suonato tanti altri strumenti in modo straordinario, stupendomi. Li ringrazio moltissimo per l'energia che hanno dato nel suonare, cantare e recitare. La registrazione è stata molto travagliata perchè ho registrato in casa del chitarrista, in una stanza non isolata, con un computer casalingo, un microfono scrauso ed un tecnico pessimo. Le tracce erano venute fuori di una qualità scarsissima! Per fortuna un mio amico compositore, Francesco Basso, si è offerto di aiutarmi a mixare e sistemare quel materiale cosi malandato e così, dopo giorni e giorni di lavoro, siamo riuscite ad ottenere un risultato soddisfacente.
Per la grafica invece è andata meglio perchè ci abbiamo lavorato io ed Antonio, con molta serenità. E di nuovo ringrazio Antonio per il suo impegno e la sua professionalità. La foto della copertina ha una storia particolare: anni fa andammo ad una festa di compleanno di una bimba ed Antonio si mise a fare foto a tutto spiano. Poi me le fece vedere tutte, meno quella. Dopo pochi giorni si presentò con quella foto ritoccata con photoshop alla quale aveva aggiunto il nido di rondini ed un fumetto: "mi sa che è meglio che mi lavo sti capelli". Era cosi buffa che l'ho tenuta tra le mie foto preferite. Cosi l'ho usata per il cd, ma senza la scritta!
Ma non vi ho ancora detto come si chiama! L'ho chiamato "le tre meno un quarto", che è il nome del gruppo con cui ho iniziato questo progetto e con il quale ho suonato fino a l'anno scorso, che era composto appunto da me, Antonio e Fabio.
Avrete capito che il cd è totalmente autoprodotto quindi lo troverete solamente nei miei concerti, nella libreria Tuba di Roma, nel Casale delle Amazzoni dell'arcobaleno a Massa marittima (GR) ed in pochi altri posti in cui lo seminerò. Ovviamente se mi scrivete ve lo faccio avere.
Concerto alla Casa Internazionale delle Donne
Ed ecco una meravigliosa notizia! si suona alla Casa delle Donne di Roma!
Giovedi 20 settembre suoneremo nel giardino del ristorante Luna e l'altra presso la Casa Internazionale delle Donne, in vai San Francesco di Sales 1A
Il posto è molto bello, per chi non lo conosce, è un palazzo intero, nel cuore di trastevere, gestito da donne fin dai tempi delle lotte femministe degli anni settanta. Un luogo storico per le femministe italiane, ancora oggi pieno di vita, di iniziative e di servizi per le donne.
per info sulla casa delle donne clicca qui
La serata sarà gratuita e l'ingresso aperto a tutt*.
potete portare bimbe e bimbi, per loro ci sarà posto per giocare e il volume sarà basso (io porterò la pupa di tre mesi, speriamo che dorma)
potete venire e cenare li o anche solo venire a sentirci. il ristorante è molto carino e si mangia bene e per l'occasione preparerà un buffet al costo di 20 euro a persona, mentre le bimbe/i potranno mangiare gratis.
per info sul ristorante clicca qua
Per me è una serata molto importante perchè suonare nella casa delle donne è un mio sogno da tanti anni. Quindi se verrete sarò molto contenta, soprattutto se parteciperete emotivamente ballando e divertendovi.
In più potrete acquistare il mio cd!
vi aspetto numeros*
Giovedi 20 settembre suoneremo nel giardino del ristorante Luna e l'altra presso la Casa Internazionale delle Donne, in vai San Francesco di Sales 1A
Il posto è molto bello, per chi non lo conosce, è un palazzo intero, nel cuore di trastevere, gestito da donne fin dai tempi delle lotte femministe degli anni settanta. Un luogo storico per le femministe italiane, ancora oggi pieno di vita, di iniziative e di servizi per le donne.
per info sulla casa delle donne clicca qui
La serata sarà gratuita e l'ingresso aperto a tutt*.
potete portare bimbe e bimbi, per loro ci sarà posto per giocare e il volume sarà basso (io porterò la pupa di tre mesi, speriamo che dorma)
potete venire e cenare li o anche solo venire a sentirci. il ristorante è molto carino e si mangia bene e per l'occasione preparerà un buffet al costo di 20 euro a persona, mentre le bimbe/i potranno mangiare gratis.
per info sul ristorante clicca qua
Per me è una serata molto importante perchè suonare nella casa delle donne è un mio sogno da tanti anni. Quindi se verrete sarò molto contenta, soprattutto se parteciperete emotivamente ballando e divertendovi.
In più potrete acquistare il mio cd!
vi aspetto numeros*
giovedì 30 agosto 2012
Super concerto lunedi 3 settembre per BeFree
Sono molto orgogliosa di invitarvi al concerto che faremo il giorno 3 settembre alle ore 20.30 presso il Centro Studi Ecumene di Velletri. L'evento si iscrive nel programma della Scuola Residenziale Estiva di Politiche di Genere organizzata dalla Cooperativa Sociale BeFree con il patrocinio della Scuola del Sociale della Provincia di Roma
Una riflessione sulla violenza di genere a partire dalla questione del lavoro. E’ questo il tema della seconda edizione della scuola estiva di Politiche di genere di Be Free- cooperativa sociale contro la tratta, violenza discriminazioni- che avrà luogo a Velletri, presso il centro Ecumene, dal 3 al 7 settembre. Che legame intercorre tra identità di genere e lavoro? Nell’organizzazione del lavoro hanno agito meccanismi di sfruttamento che hanno escluso le donne dallo spazio pubblico e marginalizzato nei settori dequalificati del mercato. Oggi che il lavoro lo indaghiamo lungo le coordinate della femminilizzazione della spazio pubblico, della globalizzazione e della crisi ne vogliamo analizzare le sue trasformazioni, le nuove e inedite forme di potere che normano e strumentalizzano i corpi messi al servizio del sistema produttivo. Ma il lavoro lo vogliamo guardare anche da un’altra prospettiva: il suo essere spazio di relazione sociale, di libertà, di autodeterminazione. Questo il senso di alcuni laboratori e dei dibattiti su “Lavoro sessuale, scelte, diritti, autodeterminazione” e sul “ruolo professionale dell’ operatrice anti-violenza”. La giornata finale sarà caratterizzata da una tavola rotonda in cui saranno potragonisti movimenti e collettivi che, a partire dalle proprie esperienze politiche e di lotta, proveranno a riflettere sul significato che assume oggi il lavoro nelle vite della “generazione precaria” e ad elaborare nuove forme di welfare che riscrivano un nuovo immaginario sociale in cui le esistenze di tutte e tutti non siano subordinate al lavoro. Patrocinata dalla Scuola del sociale della Provincia di Roma, La scuola prevede giornate di seminari dibattiti, workshops con la partecipazione di studiosi di fama internazionale, politici, militanti, operatori sociali. I momenti di approfondimento teorico, saranno accompagnati da laboratori tenuti da artiste e attrici teatrali finalizzati ad approfondire, dal punto di vista narrativo, i problemi e le possibilità del lavoro. Tutte le sere vedranno alternarsi concerti, spettacoli teatrali e presentazioni di libri.
Per avere maggiori informazioni sull'evento e per iscriversi ai seminari collegatevi al sito di BeFree.
http://www.befreecooperativa.org/
SCUOLA ESTIVA DI POLITICHE DI GENERE 2012
3-7 settembre 2012 _ Centro Studi Ecumene _ Velletri
LAVORO VIOLENZE GENERI GENERAZIONI
Femminilizzazione dello spazio pubblico, crisi, diritti, nuove identità, produzione-riproduzione,lavoro di cura, lavoro sessuale, lavoro delle operatrici antiviolenza, nuovo welfare e autodetrminazione
Una riflessione sulla violenza di genere a partire dalla questione del lavoro. E’ questo il tema della seconda edizione della scuola estiva di Politiche di genere di Be Free- cooperativa sociale contro la tratta, violenza discriminazioni- che avrà luogo a Velletri, presso il centro Ecumene, dal 3 al 7 settembre. Che legame intercorre tra identità di genere e lavoro? Nell’organizzazione del lavoro hanno agito meccanismi di sfruttamento che hanno escluso le donne dallo spazio pubblico e marginalizzato nei settori dequalificati del mercato. Oggi che il lavoro lo indaghiamo lungo le coordinate della femminilizzazione della spazio pubblico, della globalizzazione e della crisi ne vogliamo analizzare le sue trasformazioni, le nuove e inedite forme di potere che normano e strumentalizzano i corpi messi al servizio del sistema produttivo. Ma il lavoro lo vogliamo guardare anche da un’altra prospettiva: il suo essere spazio di relazione sociale, di libertà, di autodeterminazione. Questo il senso di alcuni laboratori e dei dibattiti su “Lavoro sessuale, scelte, diritti, autodeterminazione” e sul “ruolo professionale dell’ operatrice anti-violenza”. La giornata finale sarà caratterizzata da una tavola rotonda in cui saranno potragonisti movimenti e collettivi che, a partire dalle proprie esperienze politiche e di lotta, proveranno a riflettere sul significato che assume oggi il lavoro nelle vite della “generazione precaria” e ad elaborare nuove forme di welfare che riscrivano un nuovo immaginario sociale in cui le esistenze di tutte e tutti non siano subordinate al lavoro. Patrocinata dalla Scuola del sociale della Provincia di Roma, La scuola prevede giornate di seminari dibattiti, workshops con la partecipazione di studiosi di fama internazionale, politici, militanti, operatori sociali. I momenti di approfondimento teorico, saranno accompagnati da laboratori tenuti da artiste e attrici teatrali finalizzati ad approfondire, dal punto di vista narrativo, i problemi e le possibilità del lavoro. Tutte le sere vedranno alternarsi concerti, spettacoli teatrali e presentazioni di libri.
PROGRAMMA:
LUNEDI 3 settembre
MATTINA 9.30 – 13.30Saluti: Francesca Brezzi e Giulio MarconIntroduzioneAngela Ammirati – BeFree“L’Identità di genere tra vecchie e nuove forme di lavoro”- Lea Meandri (scrittrice,saggista)- Cristina Morini (saggista-giornalista)DibattitoPOMERIGGIO 15,00 – 19,30“Lavoro, non-lavoro, donne nella crisi”- Biagio Quattrocchi (economista)- Claudia Pratelli (CGIL)- Lavoratrici Omsa- Paola Masi (Costituente Casa Internazionale delle donne)- Milvia Spadi (Radio 2)SERASpettacolo musicaleNicoletta Salvi Menestrella femminista
MARTEDI 4 settembre
MATTINA 9.30 – 13.30“Lavoro, discriminazioni e nuove soggettività”- Regina Satariano (Consultorio Trans/genere)- Renato Busarello (Laboratorio Smaschieramenti)- Federica Festagallo (Befree)- Pilar Saravia (Immigrazione UIL – Roma)- Roberta Pompili (antropologa – Univ Perugia)DibattitoPOMERIGGIO 15,00 – 19,30“Lavoro sessuale, scelte, diritti, autodeterminazione”- Pia Covre (Comitato Diritti Civili delle Prostitute)- Oria Gargano (Be Free)- Rho- Stefano Ciccone (Maschile Plurale)SERAMassaggi collettivi a cura di Marzia Marziana
MERCOLEDI 5 settembre
MATTINA 9.30 – 13.30Laboratori a sceltaNUOVI STRUMENTI PER IL LAVORO SOCIALE
Loretta Sebastianelli Laboratorio di scrittura creativa: “Amo la luna che proietta la mia ombra in avanti” Elena Fazio / Angela Sajeva Laboratorio di “Narr-Azione”POMERIGGIO 15,00 –19,30“Tempi di vita e tempo di lavori”- (Produzione-riproduzione, Lavoro di cura)- Alisa Del Re (politologa Università degli Studi di Padova)-Eleonora Cirant (giornalista, scrittrice)-Sandra Burchi (filosofa, Università di Pisa)SERAPresentazione libro“Contributo alle teorie della Performance. Esercizio in ottica di genere”Anna Maria Civico
GIOVEDI 6 settembre
MATTINA 9.30 – 13.30“Ruolo professionale dell’operatrice antiviolenza”-Coordina Luisa Betti (Giornalista – il Manifesto)-Claudio Cecchini (Assessore alle Politiche Sociali – Provincia di Roma)-Mariella Zezza (Assessore al Lavoro e alla Formazione – Regione Lazio)-Lavinia Mennuni e Patrizia Piomboni (Pari Opportunità – Comune di Roma)-BeFree-Differenza Donna-Le Erinni-Lilith-Casa Internazionale Donne,-Telefono Rosa,-Maria Grazia Passuello (Solidea)POMERIGGIO 15,00-19,30Laboratori a sceltaNUOVI STRUMENTI PER IL LAVORO SOCIALE
Elena Fazio / Angela Sajeva Loretta Sebastianelli Laboratorio teatrale a cura di Chiara CasaricoSERASpettacolo teatrale di Chiara Casarico e Tiziana ScroccaCompagnia “Il naufragar m’è dolce”
VENERDI 7 settembre
MATTINA 9.30 – 13.30Dibattito-tavola rotonda Welfare, diritti, autoderminazione- Teresa di Martino (Diversamente occupate)- Flavia Poli (Network Precario)- Eleonora Forenza (Forum delle donne)- Maria Pia Pizzolante (Tilt)- Cinzia Paolillo (daSud)POMERIGGIO 15,00-19:00Laboratori a sceltaNUOVI STRUMENTI PER IL LAVORO SOCIALE
Elena Fazio / Angela Sajeva Loretta SebastianelliCONSEGNA ATTESTATIPARTENZA PRIMA DI CENA
Per avere maggiori informazioni sull'evento e per iscriversi ai seminari collegatevi al sito di BeFree.
http://www.befreecooperativa.org/
giovedì 26 luglio 2012
protesta contro le banche in spagna
Ho trovato questo video che gira su YouTube
Bankia- asi se protesta
http://www.youtube.com/watch? feature=player_embedded&v= iop2b3oq1O0
E' bellissimo, c'è questo gruppo Flo 6x8 che opera a Sevilla contro il sistema attraverso la cultura popolare sevillana. Fanno dei flashmob nelle banche cantando stile flamenco (rumbe, bulerie etc) e mano a mano si incorpora anche il corpo di ballo mimetizzato tra le persone: ne esce fuori uno spettacolo coi fiocchi. E la cosa bella è che le cose che cantano denunciano la disastrata situazione economica delle persone, è quindi come se una persona va in banca a lamentarsi del fatto che per colpa loro si trova squattrinata e senza lavoro. Geniale. E' cosi che si dovrebbe fare, basta con le chiacchiere al vento!
Si va in banca e ci si lamenta!
Ma con stile.....
Proprio perchè credo sia importante capire e far circolare il messaggio vi offro la traduzione in italiano del testo di questa buleria: eccola qua
"il carattere e la volontà sono cambiate amico mio ahi, è da quano hai i soldi che non ti si sopporta sono cose di nuovi ricchi tu mi hai abbassato lo stipendio e mi hai alzato tutto il resto per potermi difendere ho impegnato addirittura il pappagallo ed ho venduto pure la mia casa non mi portate più Rodrigo che a causa della tua testa malvagia finiremo tutti a fare i ladri. mi sono trovato due lavori per l'ipoteca tu ti metti nei guai mi butti fuori di casa perchè non ci sono soldi Bankia per te sei polmoni per me neanche una branchia non ti vorrò bene neanche se mi levi gli interessi. e si che non ti voglio bene."
Bankia- asi se protesta
http://www.youtube.com/watch?
E' bellissimo, c'è questo gruppo Flo 6x8 che opera a Sevilla contro il sistema attraverso la cultura popolare sevillana. Fanno dei flashmob nelle banche cantando stile flamenco (rumbe, bulerie etc) e mano a mano si incorpora anche il corpo di ballo mimetizzato tra le persone: ne esce fuori uno spettacolo coi fiocchi. E la cosa bella è che le cose che cantano denunciano la disastrata situazione economica delle persone, è quindi come se una persona va in banca a lamentarsi del fatto che per colpa loro si trova squattrinata e senza lavoro. Geniale. E' cosi che si dovrebbe fare, basta con le chiacchiere al vento!
Si va in banca e ci si lamenta!
Ma con stile.....
Proprio perchè credo sia importante capire e far circolare il messaggio vi offro la traduzione in italiano del testo di questa buleria: eccola qua
"il carattere e la volontà sono cambiate amico mio ahi, è da quano hai i soldi che non ti si sopporta sono cose di nuovi ricchi tu mi hai abbassato lo stipendio e mi hai alzato tutto il resto per potermi difendere ho impegnato addirittura il pappagallo ed ho venduto pure la mia casa non mi portate più Rodrigo che a causa della tua testa malvagia finiremo tutti a fare i ladri. mi sono trovato due lavori per l'ipoteca tu ti metti nei guai mi butti fuori di casa perchè non ci sono soldi Bankia per te sei polmoni per me neanche una branchia non ti vorrò bene neanche se mi levi gli interessi. e si che non ti voglio bene."
lunedì 25 giugno 2012
Cattive notizie sull'affido
Riporto qui un articolo che ho letto sull'Unità online giorni fa.
Battaglia delle donne contro il nuovo affido
Mio commento:
L'affido dei minori tramite tribunale è un'esperienza brutta ma spesso inevitabile. Io ci sono passata alcuni anni fa e mi è servita per capire tante cose e dare serenità alla mia famiglia. Ho avuto la fortuna di avere affianco a me una validissima avvocata, Barbara Felici, e di "capitare" con un giudice di buon senso. Certo, sto ancora aspettando da anni i famosi assegni di mantenimento del padre delle mie figlie, e sembra che io possa solamente aspettare, ma almeno ho risolto il problema dal punto di vista legale e formale poichè ho ottenuto l'affido esclusivo delle mie figlie. Sono a conoscenza, purtroppo, di esperienze non altrettanto andate a buon fine e spesso chi ne paga le conseguenze sono le figlie/i.
Secondo me il problema dell'affido delle persone minori in Italia esiste perchè c'è un grosso divario tra la pratica e la teoria. In teoria è giusto affidarle ad entrambi i genitori, e giusto che entrambi si responsabilizzino e che le accudiscano in modo equo, che si dividano i compiti e quant'altro. Ma in pratica i padri italiani mediamente non sono ancora in grado di farlo. Ricordiamoci che in Italia i maschi rispetto alle femmine in media lavorano meno ore dentro casa, si occupano meno dei lavori di accudimento, non usufruiscono del congedo parentale (se non in rarissimi casi), insomma non riescono ancora a essere veramente padri. Mi sembra di vedere qualche miglioramento nei padri degli ultimi anni, ma purtroppo noto la grande difficoltà che hanno a inventarsi questa nuova figura paterna, non avendo modelli di riferimento. Vengono etichettati come "mammi"!
Battaglia delle donne contro il nuovo affido
È cominciata in senato la discussione sul ddl 957 che modifica l'affido condiviso dei
minori e che sta sollevando obiezioni e polemiche tra le associazioni di
donne, avvocati, psicologi, operatrici sulla violenza di genere, che
vedono un grave pericolo nel disegno di legge che reintroduce il
concetto di patria potestà (trasformata in potestà di entrambi i
genitori con il diritto di famiglia del '75) e che darebbe una forma
giuridica alla controversa «Sindrome di Alienazione parentale» (Pas) che
già circola nei tribunali grazie a psicologi incaricati e periti nelle
cause sull'affidamento di minori.
Su questo punto, il ddl 957 proposto da Pdl e Udc sulla potestà dei genitori (Art. 316, cc) recita che se anche «il figlio è soggetto alla potestà dei genitori sino all'età maggiore o alla emancipazione» nel momento i cui «sussiste un incombente pericolo di grave pregiudizio per il figlio, il padre può adottare i provvedimenti urgenti ed indifferibili (322)»: un potere dato al padre ma non concesso alla madre; mentre nell'art. 9 propone che «il comprovato condizionamento della volontà del minore, in particolare se mirato al rifiuto dell'altro genitore attivando la sindrome di alienazione genitoriale, costituisce inadempienza grave, che può comportare l'esclusione dall'affidamento».
Ma vediamo che cosa è la Pas di cui parla il ddl 957. Per Elvira Reale, psicologa che dirige a Napoli il Centro Clinico sul maltrattamento delle donne a Psicologia Clinica (Asl) ed è docente all'Università Federico II, «la Parental Alienation Syndrome, entrata di recente nel panorama della psicologia italiana, è oggi usata in modo acritico e senza sapere come il contesto internazionale l'abbia ridotta a scienza spazzatura. Richard Gardner (autore della sindrome morto suicida che dichiarò: «C'è un po' di pedofilia in ognuno di noi», ndr) costruì questa malattia dicendo che quando un bambino rifiuta uno dei genitori, qualunque siano le ragioni, il genitore rifiutato è vittima dall'altro genitore che manipola il figlio». Questa malattia è stata definita nel 2003 come «non dimostrata e in grado di minacciare l'integrità del sistema di giustizia penale e la sicurezza dei bambini vittime di abusi» dai procuratori americani Erika Rivera Ragland e Hope Fields sulla NDAA's American Prosecutors Research Institute; e nel 2010 l'Associazione neuropsichiatrica spagnola (AEN) ha raccomandato ai suoi iscritti di non utilizzarla poiché «non ha alcun fondamento scientifico e presenta gravi rischi nella sua applicazione in tribunale».
Sebbene nel 2006 sia stato introdotto l'affido condiviso anche in Italia, che presuppone una giusta mediazione dei conflitti quando una coppia si separa, a volte sussistono casi, come violenza domestica, in cui un giudice ordina l'affido esclusivo al genitore non abusante. Ma cosa succede se il genitore abusante si appella alla Pas? «La pericolosità di questa teoria - spiega Reale - è che la falsità scientifica viene finalizzata a sollevare dalle accuse di abuso sui minori i partner, una pratica corrente nei tribunali dove i genitori maltrattanti si difendono obiettando che le accuse sono frutto di manipolazione, e dove si prevede una sola cura: imporre al minore il genitore alienato». In Italia, dove i dati parlano di un'elevata percentuale (70-87%) di violenza domestica rendere la Pas legale sarebbe una condanna per molte donne che non denuncerebbero più la violenza per paura di perdere i bambini. «Nei tribunali italiani - dice Rossella Santi, avvocata dello sportello della Casa internazionale delle donne ed esperta di diritto di famiglia - spesso quando i bambini si rifiutano di vedere il genitore maltrattante, si ricorre alla Pas, che viene usata anche per avere la domiciliazione del bambino presso il genitore rifiutato, che di solito, almeno da noi, è il padre».
Su questo punto, il ddl 957 proposto da Pdl e Udc sulla potestà dei genitori (Art. 316, cc) recita che se anche «il figlio è soggetto alla potestà dei genitori sino all'età maggiore o alla emancipazione» nel momento i cui «sussiste un incombente pericolo di grave pregiudizio per il figlio, il padre può adottare i provvedimenti urgenti ed indifferibili (322)»: un potere dato al padre ma non concesso alla madre; mentre nell'art. 9 propone che «il comprovato condizionamento della volontà del minore, in particolare se mirato al rifiuto dell'altro genitore attivando la sindrome di alienazione genitoriale, costituisce inadempienza grave, che può comportare l'esclusione dall'affidamento».
Ma vediamo che cosa è la Pas di cui parla il ddl 957. Per Elvira Reale, psicologa che dirige a Napoli il Centro Clinico sul maltrattamento delle donne a Psicologia Clinica (Asl) ed è docente all'Università Federico II, «la Parental Alienation Syndrome, entrata di recente nel panorama della psicologia italiana, è oggi usata in modo acritico e senza sapere come il contesto internazionale l'abbia ridotta a scienza spazzatura. Richard Gardner (autore della sindrome morto suicida che dichiarò: «C'è un po' di pedofilia in ognuno di noi», ndr) costruì questa malattia dicendo che quando un bambino rifiuta uno dei genitori, qualunque siano le ragioni, il genitore rifiutato è vittima dall'altro genitore che manipola il figlio». Questa malattia è stata definita nel 2003 come «non dimostrata e in grado di minacciare l'integrità del sistema di giustizia penale e la sicurezza dei bambini vittime di abusi» dai procuratori americani Erika Rivera Ragland e Hope Fields sulla NDAA's American Prosecutors Research Institute; e nel 2010 l'Associazione neuropsichiatrica spagnola (AEN) ha raccomandato ai suoi iscritti di non utilizzarla poiché «non ha alcun fondamento scientifico e presenta gravi rischi nella sua applicazione in tribunale».
Sebbene nel 2006 sia stato introdotto l'affido condiviso anche in Italia, che presuppone una giusta mediazione dei conflitti quando una coppia si separa, a volte sussistono casi, come violenza domestica, in cui un giudice ordina l'affido esclusivo al genitore non abusante. Ma cosa succede se il genitore abusante si appella alla Pas? «La pericolosità di questa teoria - spiega Reale - è che la falsità scientifica viene finalizzata a sollevare dalle accuse di abuso sui minori i partner, una pratica corrente nei tribunali dove i genitori maltrattanti si difendono obiettando che le accuse sono frutto di manipolazione, e dove si prevede una sola cura: imporre al minore il genitore alienato». In Italia, dove i dati parlano di un'elevata percentuale (70-87%) di violenza domestica rendere la Pas legale sarebbe una condanna per molte donne che non denuncerebbero più la violenza per paura di perdere i bambini. «Nei tribunali italiani - dice Rossella Santi, avvocata dello sportello della Casa internazionale delle donne ed esperta di diritto di famiglia - spesso quando i bambini si rifiutano di vedere il genitore maltrattante, si ricorre alla Pas, che viene usata anche per avere la domiciliazione del bambino presso il genitore rifiutato, che di solito, almeno da noi, è il padre».
Mio commento:
L'affido dei minori tramite tribunale è un'esperienza brutta ma spesso inevitabile. Io ci sono passata alcuni anni fa e mi è servita per capire tante cose e dare serenità alla mia famiglia. Ho avuto la fortuna di avere affianco a me una validissima avvocata, Barbara Felici, e di "capitare" con un giudice di buon senso. Certo, sto ancora aspettando da anni i famosi assegni di mantenimento del padre delle mie figlie, e sembra che io possa solamente aspettare, ma almeno ho risolto il problema dal punto di vista legale e formale poichè ho ottenuto l'affido esclusivo delle mie figlie. Sono a conoscenza, purtroppo, di esperienze non altrettanto andate a buon fine e spesso chi ne paga le conseguenze sono le figlie/i.
Secondo me il problema dell'affido delle persone minori in Italia esiste perchè c'è un grosso divario tra la pratica e la teoria. In teoria è giusto affidarle ad entrambi i genitori, e giusto che entrambi si responsabilizzino e che le accudiscano in modo equo, che si dividano i compiti e quant'altro. Ma in pratica i padri italiani mediamente non sono ancora in grado di farlo. Ricordiamoci che in Italia i maschi rispetto alle femmine in media lavorano meno ore dentro casa, si occupano meno dei lavori di accudimento, non usufruiscono del congedo parentale (se non in rarissimi casi), insomma non riescono ancora a essere veramente padri. Mi sembra di vedere qualche miglioramento nei padri degli ultimi anni, ma purtroppo noto la grande difficoltà che hanno a inventarsi questa nuova figura paterna, non avendo modelli di riferimento. Vengono etichettati come "mammi"!
Sulle sex workers
Ho trovato questo bellissimo filmato sulle sex workers
http://www.youtube.com/watch?v=0du4KzhKgSs&feature=em-share_video_user
guardatelo è così semplice e diretto che quasi vien da ridere.....
complimenti all'associazione http://autresregards.org/ che l'ha realizzato.
Mi sembra scontato ricordarlo, ma comunque vale la pena ribadire che le sex workers vivono una situazione terribile in quanto criminalizzate, costrette a lavorare per strada e prive di qualsiasi tutela lavorativa e personale. Sono per questo molto spesso vittime di stupri, aggressioni o uccisioni. Se poi sono clandestine la situazione è ancora peggiore perchè rischiano costantemente di essere portate nei Cie. Molte sono vittime di tratta e sfruttate fino alla morte. In generale sono considerate dallo Stato cittadine di serie B, senza nessun diritto. E tutto questo perchè la prostituzione è considerata un reato anche se lo stesso ex presidente del consiglio ne ricorreva costantemente.
Sarebbe meglio se invece si uscisse da questa situazione ipocrita ed ingiusta e si riconoscesse la libertà delle donne di intraprendere questa professione, garantendo loro diritti, tutele e sicurezza.
A questo proposito vi invito a leggere il teso della mia canzone "ricciolino d'amor" che trovate nella colonna a destra che parla proprio di questo tema.
http://www.youtube.com/watch?v=0du4KzhKgSs&feature=em-share_video_user
guardatelo è così semplice e diretto che quasi vien da ridere.....
complimenti all'associazione http://autresregards.org/ che l'ha realizzato.
Mi sembra scontato ricordarlo, ma comunque vale la pena ribadire che le sex workers vivono una situazione terribile in quanto criminalizzate, costrette a lavorare per strada e prive di qualsiasi tutela lavorativa e personale. Sono per questo molto spesso vittime di stupri, aggressioni o uccisioni. Se poi sono clandestine la situazione è ancora peggiore perchè rischiano costantemente di essere portate nei Cie. Molte sono vittime di tratta e sfruttate fino alla morte. In generale sono considerate dallo Stato cittadine di serie B, senza nessun diritto. E tutto questo perchè la prostituzione è considerata un reato anche se lo stesso ex presidente del consiglio ne ricorreva costantemente.
Sarebbe meglio se invece si uscisse da questa situazione ipocrita ed ingiusta e si riconoscesse la libertà delle donne di intraprendere questa professione, garantendo loro diritti, tutele e sicurezza.
A questo proposito vi invito a leggere il teso della mia canzone "ricciolino d'amor" che trovate nella colonna a destra che parla proprio di questo tema.
lunedì 18 giugno 2012
20 giugno suono con Parteciparte - teatro dell'oppresso
Purtroppo non ho la locandina ufficiale, per cui scriverò solo quello che so.
Ma so che mercoledi 20 giugno collaborerò ad uno spettacolo di Teatro dell'Oppresso organizzato dall'Associazione Parteciparte in collaborazione con la Provincia di Roma.
Si parlerà della donne ed il lavoro.
Si terrà alle 18.00 nella Piazza dell'Immacolata di San Lorenzo.
Io suonerò una mia canzone accompagnata dalla fisarmonicista Valentina Mazzotta.
Ma so che mercoledi 20 giugno collaborerò ad uno spettacolo di Teatro dell'Oppresso organizzato dall'Associazione Parteciparte in collaborazione con la Provincia di Roma.
Si parlerà della donne ed il lavoro.
Si terrà alle 18.00 nella Piazza dell'Immacolata di San Lorenzo.
Io suonerò una mia canzone accompagnata dalla fisarmonicista Valentina Mazzotta.
sabato 2 giugno 2012
Il parto a casa
martedì 15 maggio 2012
Concerto orchestra d'archi
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