mercoledì 18 aprile 2012

il comune di roma contro gli artisti di strada

I giornali riportano la seguente notizia:
Il 13 aprile l’Assemblea capitolina, su proposta dell’assessore alle Politiche culturali e Centro storico, Dino Gasperini, ha approvato il nuovo regolamento per l’arte di strada che sostituisce quello in vigore con delibera n. 68 del 2000. 
Vi si legge il divieo di suonare con strumenti a percussione, o attrezzature che comportino disturbo alla quieta pubblica (tromba, sassofono, piatti) e comunque sempre senza impianti di amplificazione, anche per evitare elementi di occupazione di suolo pubblico.
Le esibizioni saranno limitate nelle postazioni virtuali indicate nella delibera e per un tempo massimo di due ore in totale, nell’arco della fascia oraria antimeridiana e pomeridiana, anche nel caso ci sia un’alternanza di artisti.
Per la turnazione è previsto un sistema informatizzato: una sorta di prenotazione che gli artisti devono comunicare almeno tre giorni prima dell’esibizione alla polizia municipale di riferimento.
E’ stato istituito anche un registro degli artisti di strada. Prima erano consentiti fino a dieci elementi per gruppo artistico, ora sono ridotti ad un massimo di 5 che dovranno esibirsi per un tempo massimo di 45 minuti per gli spettacoli a “cerchio” e di 30 minuti per quelli a “passeggio”.
Non sono consentiti spettacoli in prossimità di luoghi di culto, scuole e ospedali, beni artistici e culturali e nelle vie di larghezza inferiore a 4, 5 metri. E in ogni caso la distanza minima dell’artista dai monumenti dovrà essere di almeno 10 metri.
Per chi non si attiene alla nuove regole è previsto il sequestro dell’attrezzatura e un significativo aumento della multa: da 500 fino a mille euro.

Questi i commenti ufficiali:
Il Sindaco, che ha sottolineato l’impegno costante dell’Amministrazione contro il degrado e per la valorizzazione dei nostri tesori storici e artistici, dichiara: “vogliamo garantire ai romani e ai turisti la piena fruizione della bellezza e della magia del centro storico di Roma, finalmente libero da rumori molesti e dall’incuria di finti artisti abusivi. Si tratta di provvedimenti indispensabili per coniugare rigore e tutela di chi ha a cuore la nostra città e la promozione della vera arte di strada”.
L’assessore Gasperini aggiunge: “Mi ritengo davvero soddisfatto perché finalmente, dopo 12 anni, abbiamo a disposizione un nuovo provvedimento che valorizza l’arte di strada e al tempo stesso tutela la quiete pubblica e i luoghi storici dove si svolgono le esibizioni. La delibera è frutto di un lungo e articolato confronto con le associazioni degli artisti di strada, le associazioni dei cittadini e le commissioni consiliari. Roma è all’avanguardia rispetto al resto d’Italia con documento innovativo che potrebbe essere ora preso da esempio anche in altre città. Monitoreremo con grande attenzione l’applicazione delle regole”.

Questo il commento di un artista di strada qualunque:
è un provvedimento stilato dalla maggioranza alemanniana della giunta ... la misura è molto restrittiva, direi repressiva.. vieta ogni forma anche minima di amplificazione, percussioni e fiati, e limita fortemente gli spazi d'esibizione e la fascia oraria..... insomma si sta cercando  di rendere Roma più ordinata e civile nell'apparenza, con tutto il racket di chioschettari, bancherellari, belle statuine, ambulanti, venditori d'ombrelli e cineserie varie in bella mostra perchè fuori dalla legge ma sotto l'ala gestionale di Tredicine e co.

Questo il mio commento:
definire gli strumenti a fiato e a percussione "attrezzature che comportano disturbo alla quiete pubblica" mi sembra incivile e non aggiungo altro
definire gli impianti di amplificazione "occupazione di suolo pubblico" mi sembra esagerato, visto che normalmente questi impianti, usati soprattutto da giocoliere/i, clown e acrobate/i per avere una base musicale, sono non più grandi di una valigetta
limitare le esibizioni a 4 ore al giorno, 45 minuti a cerchio e 30 minuti a passeggio mi sembra ridicolo perchè sono tempi troppo ristretti: ci sono posti dove funziona la mattina, altri dove funziona il pomeriggio, altri la sera e comunque 4 ore al giorno non sono niente; dopo 30 minuti che si suona ci si è a malapena scaldate e sicuramente non si è guadagnato abbastanza e 45 minuti di cerchio sono troppo pochi (tra arrivare, sistemarsi, fare cerchio) e se poio il cerchio è buono, c'è interazione col pubblico, la gente si diverte, sicuramente le persone non se ne vogliono andare allo scadere del tempo
la necessità di comunicare tre giorni prima l'esibizione mi sembra una forzatura, dettata solo dall'enorme quantità di richieste che verranno presumibilmente fatte, e che snatura la sincerità, la freschezza e la rilassatezza dell'esibizione in strada
il fatto di stabilire un numero massimo di 5 elementi per gruppo mi sembra assurdo, perchè non posso suonare in sei, in sette? non posso essere un coro polifonico, molto apprezzato nelle chiese e negli auditorium?
la distanza dai monumenti, dalle chiese, dalle scuole e ospedali e quant'altro mi sembra incredibile: in una città come Roma, piena di monumenti e chiese è quasi impossibile stare lontane 10 metri da un monumento. e poi perchè? il monumento si rovina? crolla se vicino a lui si fa uno spettacolo? un bene artistico si guasta se affianco a lui si fa arte? è molto meglio se ci parcheggio vicino il motorino! e se passo con la macchina a ridosso dell'uscita di una scuola non è invece pericoloso? e se con la moto passo vicino ad un ospedale non è rumoroso? e puzzolente?
la multa di 500 euro è semplicemente eccessiva, calcolando che con un'esibizione in media si guadagna tra i 10 e i 100 euro ed il sequestro dello strumento inammissibile: per me il mio violino è come mio figlio, nessuno si deve azzardare a toccarmelo!
 Il sindaco dice che cosi "si libera Roma dai rumori molesti". Io ritengo che sia offensivo chiamare "rumori molesti" l'arte di strada, visto che è un'arte che ha una storia millenaria, ha  grande dignità e  merita rispetto e solo un ignorante incivile può chiamarla cosi. Invece trovo più interessante considerare il vero inquinamento acustico di roma, un inquinamento che arriva dentro ogni casa, in ogni strada, anche la più piccola, ad ogni ora del giorno e della notte ed è ininterrotto: il traffico veicolare (soprattutto automobili e motorini privati). Perchè non si fa una delibera per limitare il rumore? vietato il transito dalle ore alle ore, obbligo di motori elettrici nell'anello ferroviario, vietato l'uso del clacson, solo biciclette in certe zone sensibili ed in prossimità di ospedali, scuole e luoghi di culto e cosi via. Sono sicura che la gente di tutta Roma vivrebbe molto meglio, non solo quelle/i quattro residenti in croce del centro storico.
Dice che si vuole garantire alle/i turiste/i di fruire della magia di Roma....ma qual'è la magia di Roma? non sta nella sua gente, nella sua cultura, nelle sue manifestazioni, nella sua strada? o è solo il cupolone e la trippa alla romana?
Parla poi di "falsi artisti di strada": ma cosa sono i falsi artisti? gente che vuole esprimere una sua forma d'arte ma che non ha il diploma del conservatorio? che non è attrice/ore porfessionista o che non viene dal Cirque du Soleil? tantissime/i artiste/i del Cirque du Soleil ha iniziato facendo arte di strada, perchè è l'unico palco dove ci si può esibire anche senza essere famose/i. Bisogna per forza essere famose/i, iscritte alla SIAE, diplomate o sotto contratto con la Sony per fare musica? bisogna per forza elemosinare un palco, una sala, per fare arte? Ma se veramente vogliamo elevare il livello artistico e culturale di chi fa spettacolo e si mette in mostra, allora benissimo! Cominciamo dalla televisione: lì  quanta gente "falsa artista" c'è? quanto spettacolo spazzatura c'è? quanta musica scontata, danza da quattro soldi, comicità volgare, esibizionismo fine a se stesso e falsa professionalità, c'è?
L'assessore poi è incommentabile: sembra che viva in un mondo a parte. Ma d'altronde è cosa comune in chi fa politica dall'alto riempirsi la bocca di queste frasi fatte senza contenuti: basti pensare che le associazioni di artiste/i di strada non sono affatto contente della delibera e stanno organizzando manifestazioni e atti di protesta per reagire a questo regolamento.

L'arte di strada è una delle poche manifestazioni culturali che vive dell'entusiasmo di chi la fa e di chi la apprezza, fuori dagli schemi economici e di "profitto a tutti i costi", accessibile a tutte/i, spontanea, magica, che non ha bisogno di sovrastrutture, è .....libera!
 Aggiungo che la libertà di espressione, e soprattutto di espressione culturale, è una delle libertà più importanti dell'individuo e va protetta contro questi che sono dei veri e propri abusi di potere di stampo fascista.

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