mercoledì 22 maggio 2013

INTERVENTO 24 MAGGIO PER ORIA GARGANO

Vi annuncio velocemente che il 24 maggio suoneremo  per la chiusura della campagna elettorale di Oria Gargano. Velocemente perchè tutto organizzato in fretta, come sempre nelle campagne elettorali! Il concerto si terrà a Trastevere, nella bellissima Piazza San Cosimato alle 18,00. Insieme a noi altre/i ospiti, musica e teatro, ed ovviamente Oria, la presidente di BeFree. Sono felice che si candidi al comune, ovviamente per la Repubblica Romana, perchè può portare la sua esperienza di tanti anni di lavoro in prima linea per le donne, le vittime di violenza, le vittime di tratta e le immigrate nei CIE. E' molto importante che la voce di queste donne abbia una rappresentante in comune perchè non si può continuare a fare politica pensando solo all'economia e dimenticando le esigenze delle donne. Vi aspetto numerose/i!

Per info: www.oriagargano.it/

Immagine in linea 1 

Cosa voglio fare

Tanti anni di lavoro frontale nel sociale mi hanno consegnato molte evidenze.
Credo che la costruzione di un Welfare moderno sia la maggiore prova di civiltà dei Paesi.
Supplire alle carenze dello Stato nell'intervenire a sostegno delle persone mi ha insegnato a conoscere la varietà e la pervasività delle difficoltà di tantissime e tantissimi. La povertà di sempre più donne e uomini stride con la ricchezza spropositata di pochi.
Scontare i ritardi e le inadeguatezze dei finanziamenti pubblici mi ha fatto considerare l’assurdità con la quale si stabiliscono le priorità della spesa pubblica.
Lavorare al fianco delle donne vittime di violenze mi ha fatto considerare quanto la società tuta ne sia responsabile.
Realizzare progetti contro il bullismo e le prevaricazioni nelle scuole mi ha reso evidente quali culture sessiste, razziste e omofobe allignano negli strati più sensibili e delicati della nostra società: i ragazzi e le ragazze.
Essere madre di un ragazzo magnifico che, per vivere autonomamente, è dovuto emigrare ha reso anche me protagonista del dolore e del disincanto dei genitori che non possono assistere ad una serena realizzazione dei propri figli.
E allora…
Voglio promuovere l’audit pubblico, l’analisi delle spese del Comune svolto in maniera partecipata, il bilancio sociale, il bilancio partecipato, il bilancio ambientale, il bilancio di genere, voglio che l’economia e il benessere siano misurati a partire da indicatori concreti che registrino criticità specifiche quali: Scarsità di parcheggi, Carenza di servizi alla persona, Carenza di servizi pubblici di trasporto, Disfunzioni dei servizi pubblici essenziali (ospedali, scuole), Degrado ambientale, Non Inclusione di immigrate e immigrati, Presenza di situazioni di degrado sociale, Assenza di aree verdi, Orari di apertura dei negozi e dei servizi, Carenza di sedi di incontro e di aggregazione sociale, Carenza di eventi culturali, Mancanza di strutture sportive, Criticità nel rapporto con gli uffici pubblici…
Voglio che gli sperperi della Giunta Alemanno vengano individuati con precisione, resi noti, denunciati all’autorità competente. Voglio poter congelare il debito che non è stata la città a contrarre.
Voglio che i centri e i servizi antiviolenza siano numericamente e qualitativamente all’altezza degli standard indicati dalla Unione Europea: un posto letto ogni 10.000 abitanti, e una metodologia rigorosamente derivata dalla pratica delle relazioni politiche tra donne. Voglio un Piano Comunale Antiviolenza che renda organico il rapporto tra il Campidoglio, le organizzazioni delle donne, le polizie, i servizi sociali e territoriali. In collaborazione con la Regione, voglio arrivare ad una definizione del ruolo professionale dell’operatrice antiviolenza, sia per tutelarne il ruolo, sia per garantire un alto standard alla metodologia dell’accoglienza alle donne vittime di violenza.
Voglio intervenire sui saperi trasmessi a bambine e bambine, veicolando la cultura del rispetto e del riconoscimento nelle scuole materne, negli asili nido, nelle elementari (di competenza comunale), attraverso una revisione dei programmi, mettendo al centro le elaborazioni delle pedagogie più avanzate, che sappiano favorire  un clima nongiudicante e di prossimità per le donne, la comunità LGBTQI, le coppie di fatto – alle quali estendere le possibilità del registro civile delle unioni inaugurato da Sandro Medici nel suo periodo di presidenza del X Municipio.
Voglio che le ragazze e i ragazzi abbiano opportunità  professionali, nel turismo, grande e non adeguatamente utilizzata risorsa di Roma, nella cultura, delegittimata in maniera scandalosa dagli ultimi governi nazionali, nelle imprese ecologiche, ambientali, informatiche, artigianali, in un’ottica di sostenibilità e in un’intenzione di reale rinascita di questo Paese. Voglio che, almeno per quanto riguarda il Comune e le Municipalizzate, abbiamo fine le assunzioni clientelari, i nepotismi e parentismi vari, che la trasparenza e la correttezza tornino ad avere diritto di soggiorno in questa città.
Lo so, non è poco. Ma è solo l’inizio…

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